giovedì 17 novembre 2011

Novità: OPERAZIONE BLUEPRINT di Antonio Di Carlo (Edizioni Solfanelli)

Un taccuino nero con codici criptati attraversa la Russia comunista sopravvivendo ai suoi presidenti e al disgelo.
Un uomo, depositario di infiniti segreti e mente di raccapriccianti stragi, continua imperterrito a seminare morte in nome di qualcosa che la Storia sta già disconoscendo.
Omega completa la sua serie di tragiche performance in uno scenario politico profondamente cambiato; non è cambiata, invece, la ruota che fa muovere il mondo e che non conosce confini, ideologie o colore della pelle.

In un romanzo che raccoglie quasi cinquant’anni di storia moderna, intrecci a prima vista paradossali acquisiscono lentamente un contorno nitido e, sebbene nulla possa suffragare l’ipotesi di partenza, non vi è nulla, in realtà, che la possa negare.


Antonio Di Carlo è nato a Parigi nel 1965. Cresciuto in giro per il mondo, risiede da anni in Nord Africa (Libya, Tunisia e Algeria) dove si occupa di infrastrutture nel settore petrolifero.
Grande viaggiatore (anche se odia gli aerei per inconfessabili motivi), scrive per gioco e per passione, adora gli sport meccanici, i Talking Heads, David Bowie e la buona tavola.
Lettore compulsivo, legge di tutto in quattro lingue.



Antonio Di Carlo
OPERAZIONE BLUEPRINT
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-740-6]
Pagg. 256 - € 17,00

http://www.edizionisolfanelli.it/operazioneblueprint.htm

lunedì 7 novembre 2011

Novità: BRUCIA ANCHE ORA di Sergio Ragnolini (Edizioni Solfanelli)

Cenere grigia e mozziconi d’alberi si perdono a vista d’occhio. Sono il risultato di cruenti incendi dolosi che hanno sfregiato la natura ricca e variegata delle montagne che torreggiano a corona sul vasto lago blu.
Turista per caso, Brenno Turre si improvvisa giornalista alla ricerca di dati su cui poggiare congetture e articoli. La sua indagine gli farà incontrare un gruppetto di persone unite da amicizia, amore, gelosia. E nemici potenti, ben annidati nel microcosmo di un paesino turistico, in grado di attaccarli con ogni mezzo, lecito e illecito.
Quel breve soggiorno in riva al lago porterà a Brenno molta più tensione e avventura che relax, ma gli permetterà di rivalutare le scelte che fin qui (non) ha saputo compiere.

Ambientato nello scenario di un futuro prossimo venturo, in cui la Forza Pubblica è affiancata da un più potente Corpo di Polizia privato, la Milizia Territoriale Turistica, Brucia anche ora è un romanzo a varie tinte, in cui le tracce investigative si mescolano alle storie di una piccola folla di personaggi, sullo sfondo di paesaggi suggestivi ma troppo spesso deturpati per soddisfare la logica arida del profitto.



Sergio Ragnolini, classe 1955, è insegnante in un istituto superiore di Riva del Garda.
Qualche anno fa, impegnato sul fronte ambientalista, ha fondato e diretto un periodico locale, che denunciava i danni all’ambiente e lo sviluppo turistico che non ne tutela l’integrità.
Scrive racconti e stralci di romanzi sul web, ma "Brucia anche ora" è il suo romanzo d'esordio.


Sergio Ragnolini
BRUCIA ANCHE ORA
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-735-2]
Pagg. 256 - € 17,00

http://www.edizionisolfanelli.it/bruciaancheora.htm

venerdì 1 luglio 2011

Novità: STORIE DI LETTERE di Sabatino Ciocca (Edizioni Solfanelli)

Nella pur lunga e travagliata storia delle relazioni umane e degli scambi di pensiero tra le persone, uno dei mezzi che ha contribuito ad accordare dignità al pettegolezzo, è senz'ombra di dubbio, la corrispondenza epistolare. Non c'è dato sapere quando, dove e da chi ha avuto origine tale forma di comunicazione, né mio intendimento è tracciarne una storia, anche se pur sommaria, ché il tempo mi sarebbe nemico.
E' fatto innegabile, tuttavia, che la fortuna della corrispondenza epistolare è sottoposta a variabili: il buon funzionamento dell'ordinamento postale, una grafia decifrabile, la tassa d’affrancatura. A tal proposito, vale la pena ricordare che Charles Robert Darwin, iscrittosi ad un corso di Scienze Naturali per corrispondenza, dovette rinunciarvi per l'improvviso rincaro dei francobolli. Un'ultima, ma non per questo meno trascurabile, variante nella fortuna della corrispondenza epistolare è costituita dall'improvviso decesso del destinatario o del mittente o, peggio ancora, di entrambi.
Considerata la mole della materia che mi accingo a trattare, mi limiterò a prendere in considerazione soltanto quei carteggi o quei documenti inediti, prescindendo dal loro pregio artistico, il cui rinvenimento riattizza inevitabilmente polemiche storiche e letterarie mai sopite tra gli studiosi del settore, consentendoci, nel contempo, di comprendere meglio le personalità di quegli uomini che di queste corrispondenze sono protagonisti.



Sabatino Ciocca, regista di prosa e operatore culturale, collabora con Enti e Istituzioni regionali e nazionali (ATAM, TSA, Istituto di Cultura Francese).
È socio fondatore della cooperativa teatrale Quarta Parete e della Residenza Teatrale Theatria; autore e programmista regista RAI con progetti e produzioni radiofoniche e televisive; regista di opere musicali per l’Ente Lirico d’Abruzzo; autore e coordinatore artistico di progetti sulla drammaturgia regionale o ad essa legata: D’Annunzio e l’Abruzzo, in collaborazione con la Fondazione Il Vittoriale; Confessione generale, sulla vita dello scrittore Giuseppe Mezzanotte; La Penna di Tartarin, sulla vita di Edoardo Scarfoglio, prodotte dalla Regione Abruzzo; La Voce dei Silenzi, orazione civile sulla morte del giornalista Antonio Russo ucciso in Cecenia, pièce commissionatagli dalla Fondazione Russo per il “Premio Giornalismo e Reportage di Guerra” a lui intestato.
Come Direttore della Scuola di Recitazione e della Compagnia di Prosa del Teatro Marrucino di Chieti allestisce pièce teatrali e organizza convegni legati alla drammaturgia contemporanea.


Sabatino Ciocca
STORIE DI LETTERE
Alla scoperta di carte e carteggi più o meno celebri

Prefazione di Ezio Sciarra
Presentazione di Franco Farias

Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-734-5]
Pagg. 168 - € 12,00

http://www.edizionisolfanelli.it/storiedilettere.htm



domenica 3 aprile 2011

RECENSIONE a "Specchi di questo tempo" di Piero Nicola

Scene di ordinaria dissoluzione

di Piero Vassallo

Stampato da Marco Solfanelli, impavido editore nella vertiginosa Chieti, è in vendita nelle librerie d'area "Specchio di questo tempo", antologia di racconti scritti da Piero Nicola, anticonformista di scuola genovese.

Nicola è un animoso e sagace militante nel censurato ma irriducibile manipolo di resistenti cattolici al delirio nichilista e alla teologia progressista, le agenzie che intossicano e umiliano la città un tempo superba.

L'eleganza della prosa e la felice apertura allo spirito del Novecento italiano (nella biblioteca di Nicola, non a caso, insieme con i classici della teologia cattolica, primeggiano Ardengo Soffici, Giovanni Papini, Bruno Cicognani, Ugo Betti e Piero Bargellini) testimoniano maturità di pensiero e talento letterario.

Nicola si qualifica sopra tutto per la disobbedienza al precetto della sociologia denunciante e politicante, che indirizza all'esplorazione dei margini della società, infestati dalla malavita e complice presunta del potere reazionario.

Immune dalla frenesia del facile successo, Nicola respinge la tentazione di imitare i letterati approvati dal salotto buono, quelli che restringono lo sguardo alle situazioni estreme e torride, ignorando il male moderato e tiepido, che è stato largamente diffuso dalle malnate chimere e dalle riforme architettate negli anni della grande illusione sessantottina, "carcere di pregiudizi idolatrati e cappa di falsità lusinghevoli".

I malavitosi, peraltro, sono presenti nei margini di tutte le società, oltre che nel fiume impetuoso della letteratura gialla.

Neppure le spietate leggi e le agguerrite polizie dei regimi totalitari riescono nell'impresa di annientare le bande del malaffare.

Taciuti sono invece lo sfascio e il disagio della famiglia, cellula fondamentale della società.

Lo sfascio è pilotato da legislatori obnubilati dall'ideologia e firmato dalla subalternità democristiana.

Il disagio è in discesa dal maniacale pregiudizio malthusiano e dalle conseguenti aperture cosmopolitiche.

Ora la qualità dello scrittore Nicola si manifesta nell'attitudine a rovesciare l'angoscia della visione nell'ottimismo della fede. La prosa impassibile, limpida ed avvincente fa intravedere l'orizzonte della buona battaglia e del riscatto sempre possibile.

Una dimensione altra, nella quale si manifesta la fecondità della cultura italiana censurata e soverchiata ma non domata dal fracasso dei poteri forti.

Il termine del faticoso cammino intrapreso da Nicola è la riabilitazione della virtù "quella naturale, come il sacrificio di sé che sia vera abnegazione, per una buona causa, quella della patria o un'altra, quando si è coscienti e non ci si fanno domande essendo virtù pura e verità assoluta ... essa può mettere sulla via della fede, come è avvenuto ai più onesti artisti: a un Soffici, a un Papini".

mercoledì 2 marzo 2011

Novità: LE TRE MORTI DI ALOYSIUS SAGREDI di Renato Pestriniero (Edizioni Solfanelli)

Può rientrare nella logica che uno sbuffo di nebbia si materializzi all'improvviso in una splendida giornata di sole e subito svanisca, o che un pesce esca dall'acqua per salutare una ragazza come farebbe un cagnolino con la sua padroncina? E può rientrare nella logica che il tempo sia diverso all'interno di un antichissimo palazzo? Questo e altro può rientrare nella logica di una città individuabile in una Venezia che si svela ancor più imprevedibile di quanto essa sia, collocata com'è in bilico tra realtà e utopia, tra concretezza e illusione... e adesso anche punto nodale di vicende che s'intrecciano in dimensioni inconoscibili dove una lotta immane decide le vicende della storia e il destino degli uomini.
Tutto comincia con un invito al quale il giovane Valerio non può mancare. Da quel momento ogni cosa che lo circonda, l'acqua e le pietre e il tempo ma anche una giovane donna dal fascino ambiguo, contribuisce a convincerlo che un progetto gigantesco si sta consolidando intorno alla sua persona e al suo nome.
Passo dopo passo, egli s'inoltra sempre più nelle profondità reali e metafisiche della città, nelle sue anomalie abilmente occultate, forze misteriose giocano con la sua vita, e finalmente Valerio si rende conto di rappresentare l'ingranaggio indispensabile di un disegno che riguarda le sorti dell'umanità.
Dopo aver letto questa storia, l'unica città sorta dall'acqua e in un tempo in cui nessuno aveva la tecnologia adatta per farlo verrà vista sotto una luce nuova malgrado essa sia stata descritta innumerevoli volte. E apparirà ancor più fascinosa. Ma anche inquietante.


Renato Pestriniero, nato a Venezia nel 1933, sposato, una figlia. Fino al 1988 capo reparto presso filiale veneziana di multinazionale svizzera per ispezioni tecniche, merceologiche e certificazioni. Vive e lavora a Venezia.
Tra le sue opere pubblicate: Il villaggio incantato (Bologna 1982); Il nido al di là dell’ombra (Chieti 1986); Di notte, lungo i canali… (Treviso 1994); Una voce dal futuro (Milano 1996); Accadimenti. Itinerari veneziani insoliti (Rimini 2000); L’osella misteriosa del doge Grimani (Spinea 2001); Settantacinque long tons (Bologna 2002); Resurrezione (Bologna 2004); C’era una volta la Luna (Bologna 2005); Le Torri dell’Eden (Bologna 2008).
Ha pubblicato un centinaio di racconti su varie testate in Italia e all’estero (Germania, Francia, U.S.A., Spagna, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca, Bulgaria).
Dal suo racconto “Una notte di 21 ore” il regista Mario Bava ha tratto il film Terrore nello spazio che rappresentò l’Italia nella sezione Dal libro allo schermo al XX Festival Internazionale del film di fantascienza, Trieste 1982, e alla manifestazione A wonderful world, Chicago 1994.
Esperienze televisive, radiofoniche, fotografiche e figurative (con due opere esposte nella sezione collaterale Krossing nell’ambito della 53a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia). Collabora con varie testate.


Renato Pestriniero
LE TRE MORTI DI ALOYSIUS SAGREDI
Edizioni Solfanelli
Copertina di Vincenzo Bosica
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-718-5]
Pagg. 240 - € 18,00

http://www.edizionisolfanelli.it/aloysiussagredi.htm

martedì 1 marzo 2011

Novità: A BOCCA CHIUSA, romanzo noir di Ornella Fiorentini (Edizioni Solfanelli)

Sullo sfondo della piazza rinascimentale di Roccabruna e nei vicoli medievali che da lì si dipartono, la storia di due donne si muove, intrecciando fili alle loro vite, creando spazi per altri personaggi ma occultando dettagli misteriosi che alla fine sono costretti ad emergere dall’ombra e dal ghiaccio.
Fra Giuditta e Magda, la colta insegnante di francese e la ragazza popolana e folle c’è un abisso, che tuttavia le accomuna.
I giochi di luce e buio creano fantasmi ovunque e li fanno giocare a uno strano gioco che alterna realtà e apparenza,in un mondo dove i desideri si avverano a pagamento e si lasciano dietro una preziosa collana di perle barocche con una vespa incastonata nel fermaglio.


Ornella Fiorentini è una pluripremiata poetessa e scrittrice. Vive a Ravenna dove fa parte del comitato di redazione della rivista bimestrale "It's different Magazine" per cui scrive articoli e racconti. Prima di A bocca chiusa ha pubblicato i romanzi noir Il cuore a fette (2004), Cuore d'artista (2006), La bambola di Solange (2009), la raccolta di racconti noir Teodora Degli Innocenti (2007), la raccolta di haiku e poesie in versi liberi Diamanti (2009), il romanzo fantasy Obiettivo Veronika (2010), e il romanzo per l'infanzia Le stelle di San Lorenzo (2010).


Ornella Fiorentini
A BOCCA CHIUSA
Presentazione di Paolo Cutrì
Illustrazioni di Pellegrino Capobianco
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-723-9]
Pagg. 192 - € 15,00

http://www.edizionisolfanelli.it/aboccachiusa.htm

Novità: SPECCHI DI QUESTO TEMPO di Piero Nicola

All’incontro con la visione del mondo proposta dall’autore negli otto racconti che compongono questa raccolta, si può restare interdetti e perfino offesi, ma è indubbiamente difficile sfuggire a una riflessione e a un riesame di dati e convinzioni che sembravano acquisiti.
Per vari motivi poco encomiabili, tendiamo a rimanere sulla superficie della crisi e del disagio che ammorbano la società. Muovendo da questo presupposto, le radici dei mali del nostro tempo vengono messe crudamente allo scoperto.
Con un realismo a volte esasperato e la descrizione di casi al limite dell’ordinario, la droga, la criminalità male arginata e incombente su chiunque, i valori sfuggenti, i miti in auge sino a ieri e oggi in declino, le relazioni inaridite e involgarite diventano amari protagonisti di ciascuno dei racconti.
Ma è soprattutto la cellula basilare dell’organismo civile, la famiglia, ad apparire in sé sconvolta da diritti ingenerosi, dal presuntuoso svilimento del sacrificio; mentre è nei nuclei meglio stabilizzati e più forti che s’insinua la pericolosa vacuità dovuta alla carestia degli ideali.
Persino il ricorso alla chirurgia estetica, che ravviva bellezze e attrattive, si rivela insidioso e controproducente.
Una ritratto disilluso e a tratti scioccante, e nessun finale felice, a riprova che la casa del ‘Mulino Bianco’ è solo un fuorviante esempio di carta patinata.


Piero Nicola è nato a Alessandria nel 1938. Nel 1947 la sua famiglia, piccolo borghese, si trasferì a Genova, dove egli conseguì il diploma di capitano di lungo corso. Dopo un breve periodo di navigazione, prestò servizio alla Stazione Marittima del capoluogo ligure.
Ragionatore sin dalla prima gioventù, come chi ritenga d’aver ricevuto il carisma dell’attitudine a pensare autonomamente per trovarsi sul solido, dovette passare attraverso l’infatuazione per la filosofia esoterica, prima di approdare alla fede e alla verità rivelata.
Ma il suo raziocinio non vi si arrestò. Si diede a approfondire i temi dell’ortodossia d’un cattolicesimo in crisi, istruendosi nella materia teologica, con l’ausilio di pubblicazioni e di sacerdoti tradizionalisti, sostanzialmente come autodidatta.
Nel frattempo, la sua passione per le lettere lo aveva condotto al modesto lavoro di traduttore per gli editori Mursia e Franco Maria Ricci.
Negli ultimi anni ha curato la versione in italiano corrente di due opere ottocentesche edite dal Centro Librario Sodalitium:Il volontario di Pio IX di Antonmaria Bonetti e Il vero volto di Giordano Bruno di Pietro Balan.



Piero Nicola
SPECCHI DI QUESTO TEMPO
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-709-3]
Pagg. 200 - € 14,00

http://www.edizionisolfanelli.it/specchidiquestotempo.htm

giovedì 17 febbraio 2011

Gruppo di Lettura: “Cronache di Lavenza” di M. Pedale

Recensione a cura di Ilaria Mazzeo

Il milanese Mirko Pedale, alla sua seconda raccolta di racconti (la prima è stata, nel 2006, “La morte in abito da sposa”, Tabula Fati) ci conduce nel regno immaginario di Lavenza, ambientandovi cinque racconti lunghi.
Le storie si svolgono in epoche diverse, e le ricostruzioni d’ambiente molto accurate, insieme alla messa in campo di numerosi personaggi appassionanti, fanno sì che “Cronache di Lavenza” si riveli un fantasy di buon livello, adatto, tuttavia, a soddisfare anche i non amanti del genere.
L’autore, infatti, tesse abilmente trame in cui la suspence si fonde con intricati rapporti familiari, affettivi, amorosi, passando dalla narrazione delle brame di potere di signori quattrocenteschi all’amore tra un uomo d’oggi e una donna del XIX secolo, alla rievocazione di un Palio dell’epoca delle Signorie; tutto questo con uno stile elegante e una notevole ricchezza lessicale, adatti alla narrazione di epoche lontane e messi al servizio della capacità di portare avanti descrizioni anche lunghe senza mai annoiare il lettore. Il genere di eventi raccontati, e lo stile, riportano talvolta echi di maestri del passato, come Poe o Lovecraft.
Mirko Pedale si dimostra quindi dotato di molta fantasia e di una buona predisposizione a narrare, due caratteristiche che certo gli consentiranno di continuare a scrivere belle storie.
http://www.scrittorisommersi.com/gruppo-di-lettura/gruppo-di-lettura-%e2%80%9ccronache-di-lavenza%e2%80%9d-di-m-pedale/