tag:blogger.com,1999:blog-85431731860830547072024-03-14T01:30:55.081-07:00PandoraCollana di narrativa delle Edizioni SolfanelliEdizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.comBlogger31125tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-68790895576621316732016-02-27T09:18:00.000-08:002016-03-24T09:20:12.072-07:00Novità: QUANDO IL SOLE SPLENDEVA SULLA SOMALIA di Maryam Maio e Rita Corradi (Edizioni Solfanelli)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-iYvuOUG-5CM/VvQTjZHl6QI/AAAAAAAACwg/mDV1cHNCzKsPSm8HPBLTpLPpL9Qxz6sag/s1600/quando%2Bil%2Bsole%2Bsplendeva%2Bsulla%2Bsomalia%2BCOP.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-iYvuOUG-5CM/VvQTjZHl6QI/AAAAAAAACwg/mDV1cHNCzKsPSm8HPBLTpLPpL9Qxz6sag/s320/quando%2Bil%2Bsole%2Bsplendeva%2Bsulla%2Bsomalia%2BCOP.jpg" width="216" /></a></div>
La protagonista Maryam ripercorre i primi trent’anni della sua vita, dalla dorata infanzia nella grande casa di Mogadiscio e dalla spensierata gioventù fatta di studio, lavoro ma anche di feste e corse in moto, fino alla fuga dalla sanguinosa guerra civile che sarebbe durata più di un ventennio.<br />
All’esplosione del conflitto, Maryam lavorava in un’importante impresa italiana, successivamente occupata dai capi dei ribelli (diventati poi i Signori della Guerra) che ne fecero il loro quartier generale. Bloccata nel proprio ufficio, con l’atroce incognita di non sapere nulla sulla sorte del marito e della figlia di un anno lasciata a casa con la tata, firma un accordo con i comandanti per la propria incolumità, in quanto unica responsabile dei contatti radio con l’esterno.<br />
Questo romanzo non è solo un doloroso diario di guerra, ma il compendio di una esistenza straordinaria nella quale dramma e gioia di vivere si alternano a momenti di pura spiritualità. Quella raccontata è anche la storia di una Somalia in cui le ragazze prendevano il sole in bikini e si divertivano con i ragazzi nella sfrenata movida di Mogadiscio, una Somalia in cui si parlava italiano e si sperava in un futuro migliore, non certo quello di una terra a cui si pensa oggi come sinistrata e pericolosa.<br />
<br />
<br />
Maryam Maio e Rita Corradi<br />
<b>QUANDO IL SOLE SPLENDEVA SULLA SOMALIA</b><br />
Edizioni Solfanelli<br />
[ISBN-978-88-7497-942-4]<br />
Pagg. 288 - Euro 20,00<br />
<br />
<a href="http://www.edizionisolfanelli.it/quandoilsolesplendeva.htm">http://www.edizionisolfanelli.it/quandoilsolesplendeva.htm</a><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-iYvuOUG-5CM/VvQTjZHl6QI/AAAAAAAACwg/mDV1cHNCzKsPSm8HPBLTpLPpL9Qxz6sag/s1600/quando%2Bil%2Bsole%2Bsplendeva%2Bsulla%2Bsomalia%2BCOP.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://3.bp.blogspot.com/-iYvuOUG-5CM/VvQTjZHl6QI/AAAAAAAACwg/mDV1cHNCzKsPSm8HPBLTpLPpL9Qxz6sag/s640/quando%2Bil%2Bsole%2Bsplendeva%2Bsulla%2Bsomalia%2BCOP.jpg" width="432" /></a></div>
<br />
<br />Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-83132994697577298692016-01-14T09:22:00.000-08:002016-03-24T09:25:23.037-07:00Novità: LA PASQUA BASSA di Antonio Del Giudice<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-CIh13CkbsPs/VvQUmVYhglI/AAAAAAAACwk/32Xjo4xARlQv4dkpksvl-kNWBCdBqp3aA/s1600/la%2Bpasqua%2Bbassa.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-CIh13CkbsPs/VvQUmVYhglI/AAAAAAAACwk/32Xjo4xARlQv4dkpksvl-kNWBCdBqp3aA/s320/la%2Bpasqua%2Bbassa.jpg" width="213" /></a></div>
Costretto per gioco a racchiudere in una sola parola, in un unico lemma, il senso e il fascino di questa Pasqua bassa non esiterei un istante a ricorrere all’aggettivo “innocente”.<br />
Innocente infatti è la trama; innocente è la lingua usata per dipanarne il filo; innocenti sono i personaggi e l’ambiente nel quale si muovono; innocente infine è l’autore che, alieno da malizie e artifici, sembra aver fatto della trasparenza la sua ragione estetica.<br />
Limpida e struggente soprattutto l’immagine del vecchio contadino con il figlio morto sulle ginocchia al centro di una radura deserta.<br />
Non contenesse che questo solo capitolo, questa sola immagine, La Pasqua bassa sarebbe un libro assolutamente da leggere.<br />
<br />
Ermanno Rea<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Antonio Del Giudice<br />
<b>LA PASQUA BASSA</b><br />
<i>In copertina scultura di Sebastiano A. de Laurentiis</i><br />
Edizioni Solfanelli<br />
[ISBN-978-88-7497-941-7]<br />
Pagg. 168 - € 13,00<br />
<br />
<a href="http://www.edizionisolfanelli.it/lapasquabassa.htm">http://www.edizionisolfanelli.it/lapasquabassa.htm</a><br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-CIh13CkbsPs/VvQUmVYhglI/AAAAAAAACwk/32Xjo4xARlQv4dkpksvl-kNWBCdBqp3aA/s1600/la%2Bpasqua%2Bbassa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="640" src="https://1.bp.blogspot.com/-CIh13CkbsPs/VvQUmVYhglI/AAAAAAAACwk/32Xjo4xARlQv4dkpksvl-kNWBCdBqp3aA/s640/la%2Bpasqua%2Bbassa.jpg" width="426" /></a></div>
<br />Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-91121215562588931972014-03-02T15:17:00.001-08:002014-03-02T15:18:01.419-08:00UN ANGOLO DI PURGATORIO, il romanzo di Giuseppe Magnarapa ispirato ai "fatti di Cogne".<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-DXkOnQn9gxw/UxO7giZteXI/AAAAAAAABoE/rqam7W3pIsw/s1600/un+angolo+di+purgatorio.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-DXkOnQn9gxw/UxO7giZteXI/AAAAAAAABoE/rqam7W3pIsw/s1600/un+angolo+di+purgatorio.jpg" height="320" width="216" /></a></div>
<b>Premessa</b><br />
<br />
Prima che eventuali lettori decidano di esplorare il mio Un angolo di Purgatorio, lasciatemi chiarire un paio di cose.<br />
Se, com’è inequivocabile, questo romanzo si ispira al caso di Cogne, non per questo si propone di darne spiegazione.<br />
Accade spesso che i romanzi si ispirino a fatti realmente accaduti, soprattutto quando è controverso il modo in cui essi si sono svolti, ma lo scrittore che li esplora attraverso l’ottica della sua immaginazione non pretende di dar loro chiarimento: li trasfigura semplicemente, attraverso una narrazione che scaturisce dal confronto tra il suo mondo interiore e le riflessioni evocate dall’evento. E poiché è innegabile che i fatti di Cogne abbiano rappresentato una fonte inesauribile di stimoli intellettivi ed emotivi, ne deriva che ciascuno di noi ha reagito secondo il suo stile, in base, cioè, al modello di funzionamento della propria struttura psichica. Alcuni, cercando di capire attraverso i pareri degli esperti e i reportage dei giornalisti, oppure parlandone più volte con amici e conoscenti; altri, come me, con un bisogno irrefrenabile di prendere carta e penna e mettersi a scrivere.<br />
Sono uno psichiatra, in fondo e, come se non bastasse, anche uno scrittore dilettante. Ho seguito con attenzione i pareri dei colleghi sul caso di Cogne e più ne ascoltavo, più mi convincevo che la nostra scienza non è in grado di fornirne soluzioni adeguate, così come quella investigativa si è rivelata incapace di scovare la scucitura segreta che rivelasse l’identità dell’assassino, il che avviene, purtroppo quasi sempre, solo nei romanzi.<br />
La morte violenta del piccolo Samuele ha infatti rappresentato una svolta storica nella storia della criminologia; per la prima volta, su un caso di omicidio apparentemente semplice e in cui la madre era l’unica indiziata alternativa allo sconosciuto Uomo Nero, si sono concentrate in modo martellante le attenzioni dei mezzi di comunicazione di massa. Per la prima volta, a fronte dell’involontaria manomissione iniziale della scena del crimine, si è tentato in modo ossessivo di sopperire con le spiegazioni psichiatriche all’incertezza e alla confusione degli indizi disponibili, ragionando sull’ipotetica psicopatologia del responsabile prima che questo fosse identificato, per delineare un profilo arbitrario la cui attendibilità non è mai stata confermata, neppure dopo che la presunta assassina è stata processata e condannata sia in Assise che in Appello.<br />
Ce n’era abbastanza, insomma, per mettere in moto non soltanto i meccanismi della logica razionale, ma anche e soprattutto quelli emozionali e immaginativi che, a differenza dei primi, sono strettamente privati e individuali, proprio in quanto legati alle irripetibili esperienze di vita di ciascuno di noi. Come è possibile, allora, ripercorrere le vicende personali che supponiamo possano aver trasformato una persona psichicamente equilibrata in un’assassina, senza ricorrere a quella fantasia che, giorno per giorno, ci aiuta a dare un senso alle nostre esperienze?<br />
Per gli psichiatri, i principali sistemi diagnostici sono l’osservazione del comportamento e il contatto verbale col paziente, ma sia l’uno che l’altro sono incompleti e fallaci. Il primo perché, il più delle volte, il comportamento viene riferito da terze persone e dunque filtrato attraverso l’ottica e l’esperienza dell’osservatore diretto; il secondo perché il paziente può deliberatamente omettere informazioni importanti su di sé, oppure aver perso la memoria e la consapevolezza di esperienze emotivamente incisive di cui sia lui che lo psichiatra non verranno mai a conoscenza.<br />
Il caso di Cogne ha rappresentato, dunque, per la genesi di questo romanzo, soltanto uno stimolo esterno scatenante, che nulla ha a che vedere con le vicende dell’immaginaria protagonista se non la circostanza storica, lineare e agghiacciante, di un ipotetico infanticidio, il reato di sangue che più di ogni altro evoca una perentoria esigenza di giustizia.<br />
Il meccanismo narrativo consente la ricostruzione di un percorso psichico individuale, immaginario ma non arbitrario, che attraverso eventi rimasti sepolti nel passato della protagonista e inaccessibili alla sua memoria, o comunque omessi perché ritenuti ininfluenti o non collegati, tenta di fornire al lettore una vaga idea di come, se non di perché, una persona da tutti giudicata normale potrebbe arrivare a commettere l’inconcepibile.<br />
La verità giudiziaria ci consente oggi di affermare che la mamma di Cogne ha ucciso la sua creatura, ma se così è stato sono convinto che nessuno, nemmeno lei stessa, sia in grado di capirne la ragione, e questo contrasta in modo netto col nostro bisogno primario di causalità. Un angolo di Purgatorio è, forse, il tentativo di assecondare questa esigenza facendo ricorso alla fiction, laddove gli strumenti razionali della ricostruzione logica e storica si rivelano, purtroppo, inadeguati.<br />
<br />
<br />
Giuseppe Magnarapa<br />
UN ANGOLO DI PURGATORIO<br />
Edizioni Solfanelli<br />
[ISBN-978-88-7497-829-8]<br />
Pagg. 320 - € 20,00<br />
<br />
<a href="http://www.edizionisolfanelli.it/unangolodipurgatorio.htm">http://www.edizionisolfanelli.it/unangolodipurgatorio.htm</a><br />
<br />
<br />Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-17581885072772797622013-03-18T03:22:00.001-07:002013-03-18T03:22:23.943-07:00Recensione di Roberto Dal Bosco a UN TRENO NELLA NOTTE FILOSOFANTE di Piero Vassallo<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-uSeHCyeQPps/UUbqzNsytDI/AAAAAAAABU4/9JaPUr-2oxo/s1600/untrenonellanotte.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-uSeHCyeQPps/UUbqzNsytDI/AAAAAAAABU4/9JaPUr-2oxo/s1600/untrenonellanotte.jpg" /></a></div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Quello che è successo al pensiero
del XX secolo è mostruoso, a tratti quasi irreferibile.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
La dissoluzione e la decadenza si
sono impossessate anche della filosofia, contaminandola scientemente con il
fine di bacare la mente del mondo, di avvelenare i pozzi a cui la politica e la
civiltà devono abbeverarsi. Il risultato, ahimè, è sotto gli occhi di tutti.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Come questo sia avvenuto è davvero
difficile da illustrare. Più che un saggio di filosofia, serve un espediente
estetico, serve il potere chiarificatore della <i>fiction</i>. Perché le tenebre sono talmente fitte che solo con gli
inventi del poeta si può tentare di trovare un senso generale alla catastrofe
continuata.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
È per questo che chiunque voglia
farsi un’idea a quel che è successo alla Cultura italiana del Novecento dal
dopoguerra ad oggi dovrebbe passare per la lettura dell’agile romanzo breve
orora pubblicato da Solfanelli <i>Un treno
nella notte filosofante</i>, di Edoardo Allori, pseudonimo del più grande
filosofo cattolico vivente. Un breve racconto che ambienta in colori kafkiani
densissime conversazione filosofiche.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Perché la forma narrativa atta a
descrivere la disintegrazione socioculturale che viviamo - e che, ci dice il
protagonista, è partita da lontano, almeno dal Seicento - assomiglia molto a
certi incubi: insensati, paurosi, teatri della nostra impotenza. Viene da
pensare all’incipit di un grande, enigmatico film di Ingmar Bergman, <i>Il Silenzio</i>. Un viaggio in treno per un
paese sconosciuto, lo spettacolo assurdo della realtà che muta fuori dai
finestrini. Città, pioggia, file di carroarmati...</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Anche nel libro c’è un treno da
prendere, un treno che però non ci porta più a destinazione... il treno viene
bloccato a metà del percorso, e dobbiamo smontare perché giovani facinorosi
urlano all’emergenza, e ci spingono per indottrinarci a teorie folli e omicide,
nel trionfo della decomposizione delle idee, nel sincretismo dello sfascio
totale.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
La metafora ferroviario-filosofica è
puntuale e calzante come poco altro.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
La cultura odierna è oramai un
mortifero spettacolo bifronte: dal palco, ci narcotizza con idee blasfeme ed
assassine. Nel retropalco - e questo è uno dei punti salienti del racconto - vi
sono editori che, tra filosofi ed intellettualoidi adoranti, compiono cerimonie
di sacrificio umano nel nome dei demòni, sgozzando i loro stessi poveri adepti.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Capiamo quindi che quelli che stiamo
vivendo non sono tempi comuni. Il creatore ci ha immessi in un’epoca dove
l’umanità desidera estinguere se stessa, e questo è un mistero che va
affrontato.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Metabolizzare tutto questo è quasi
impossibile, se non si ha la Fede. La Fede che scaccia l’incubo, e riporta
sulle cose il chiarore salvifico del Logos.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
La Fede che ci porta alla
destinazione finale, il Cielo.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Al di là del tremendo messaggio
filosofico, il libro va letto come stupendo memoriale di un secolo di vita
culturale italica. In ispecie per chiunque si interessi di Cultura di destra,
vi troverà gustosi e illuminanti racconti di sessanta anni di storia filosofica
ed umana. Nelle memorie del protagonista quando si parla del “bunker”, si fa
riferimento all’oramai lontanissimo nella memoria Movimento Sociale Italiano.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Sono irresistibili le pagine in cui
si tratta del «Barone nero, il viaggiatore dadaista la cui audacia ha superato
l’idealismo». «Il barone seguiva un ideale guerriero, Guénon pensava (cito a
memoria) che la realizzazione consistesse in un perfetto equilibrio tra gli
aspetti maschile e femminile, attivo e passivo, tra lo yang e lo yin. Sosteneva
che non per nulla lo stato primordiale è simboleggiato dall’androgino. Il
barone, nonostante tutto, era contrario alla transessualità. E questo spiega
perché la potente editoria iniziatica, ella certamente capisce a quale genere
di iniziazione alludo, ha imposto Guénon sul mercato librario ma ha ostacolato
la diffusione delle opere del barone». L’analisi della fallacia del pensiero di
questo barone è spietata soprattutto con il suo maestro: «Guénon parla di
principio illimitato, e per illimitato intende incondizionato dalle determinazioni
primordiali, come essenza, sostanza, essere. Nel principio superiore, Guénon,
contempla ciò che si oppone all’essere. Il divino, nella sua opera, coincide
perfettamente con Shiva, il potere della distruzione, la fomite dell’antivita».</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Il lettore avrà capito che il
«Barone nero» è in realtà barone Giulio
Cesare Andrea Evola, detto Julius per meriti letterari. il protagonista ricorda
di quando da giovane viene ammesso, con una torma di amici entusiasti che
piombano a Roma senza dormire per l’eccitazione, al cospetto del barone, che li
accoglie nel suo attico umbertino con una impietrita marzialità che riesce ad
emanare perfino in sedia a rotelle: «Un mito romano. Alle pareti corde,
piccozze e lo stemma del club alpino. Quadri futuristi e dadaisti. La
governante ci precedette attraverso una sala ingombrata da scaffali carichi di
libri e di polvere (...) Sulla vecchia scrivania quaderni, riviste, e la
Reminghton a doppia tastiera, prezioso pezzo di modernariato (...) Due
savonarole scomodissime, un’insidiosa poltrona da sonno. Si capiva che la
camera era luogo di sedute filosofanti. Alle pareti ritratti di una donna in
varie posizioni (...) Una tradizionalista brasiliana dotata di magici poteri.
Il nostro amico romano ci aveva avvisato: il maestro usava quella poltrona per
mettere i suoi ospiti incauti alla prova del sonno. Sedemmo. Seguì un silenzio
duro e spietato. Michele, sulla poltrona, incominciò a soffrire. Il lieve
strabismo del barone ci irretiva. Quando fu servita una bevanda al tamarindo il
barone incominciò a deplorare l’alto prezzo della carne e a suggerire
improbabili picchetti reazionari davanti alle macellerie (...) Dopo che dalla
funivia del Monte Rosa un evolomane troppo serioso fece getto delle ceneri del
barone, si seppe che egli apparteneva all’esercito dei morti di fame e che la
padrona di casa, una matura gentildonna appassionata di tantrismo teorico,
ometteva di riscuotere l’affitto». E via così con altre indomabili invettive
autobiografiche.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
La scrittura è elegante e
lucidissima tanto che tutto il libello può essere letto in filigrana come una
raccolta di aforismi fulminanti.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Sono sante parole quelle sul gobbo
di Recanati: «La sua poesia esprime magnificamente l’odio gnostico contro la
vita (...) Una buona scuola dovrebbe educare la gioventù al disprezzo verso
Leopardi».</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Sono precise, e attualissime, quelle
sulla civiltà germanica: «Secondo me il tono fondamentale della cultura tedesca
è il sacro lutto. E l’Eros greco è soltanto una maschera funeraria (...) Io
ritengo che l’opposizione tedesca alla romanità sia una figura della guerra
alla vita. Il mondo romano si esprime attraverso la solarità di San Tommaso e
di Giotto. L’universo</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
germanico ha partorito i pensieri
notturni di Lutero, Böhme, Hölderlin».</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
I tedeschi vivono una catastrofe
storica e meta-storica che ha infettato il mondo intero: per i germanici la guerra, purtroppo, fu «perduta
dall'esercito, non dal cattivo genio della Germania. Il loro stemma è la morte:
faranno cadere tutte le illusioni illuministiche. Nel 1934 il vescovo di
Colonia ha fatto pubblicare un libro nero, che documenta, con rigore, che le
fonti della filosofia</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
nazista si trovano nella gnosi
massonica e nella teosofia dell’India. Le parole di san Gregorio Magno sono
sempre attuali: <i>Gog iste Gothus est quem
iam videmus exisse de quo promittitur nobis victoria</i>. La guerra riprenderà
dopo la fine della Germania nazista. Hitler sta facendo bruciare la parte
migliore della gioventù tedesca nella fornace. Quando questa Germania sarà
consumata si faranno avanti gli intellettuali, i senza principi, i figli
dell’ignavia, quelli che il pesante gergo delle caserme definisce vaselina. La
Germania diventerà la capitale della perversione. Sono loro i futuri interpreti
del demone giovane di cui ho parlato. Quel giorno la lotta sarà disperata,
perché tutti crederanno nella fine del male». Parole profetiche. La scuola di
Francoforte, Daniel Cohn-Benedict, Angela Merkel sono il frutto inferiore di
milioni di buoni tedeschi sacrificati al nulla. Un frutto che nessuno dovrebbe
assaggiare, ma che viene distribuito all’Europa tramite Bruxelles e dai
supermercati della grande distribuzione culturale. Buffa eterogenesi dei fini:
come da sogno hitleriano, comanda sempre la Germania, ma è una Germania di una
razza infima. </div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
L’autore lancia generoso miriadi di
altre fulminazioni. Marcione, Heidegger, Frank, Spinoza, Buber, Simone Weil,
Benjamin, Scholem, Taubes, Mircea Eliade, Chatwin, Bakunin, Wagner, Bataille. E
poi ancora: Wilhelm Reich, Pol-pot, Ernest Jünger...</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
I più svergognati sono i nostri
coevi conterranei, ammantati con nomi di fantasia</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Possiamo dare al lettore dei
ragguagli: Chiappallarghi potrebbe essere un cattedratico del gruppo De
Benedetti condannato per plagio. Il professor Zulo, con probabilità così
chiamato per meriti deretanici, è un celebrato estorista. Alain Depastera è un
neodestro neopagano. Elio Vaselinas è un articolista di un giornale
berlusconianp. Idro Lapo Ceneretti è un autore adephiano <i>homeless-chic</i>.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
C’è anche la politica. C’è, ad
esempio, Walter Meltroni. C’è il “costruttore d’Affori”, che è Silvio
Berlusconi. Mario Collinari (stramba ma densa condensazione anche di
Colli-Montinari...), «l’economista ineconomico», «l’arnese di Giorgio Salernitano» è con
grande probabilità l’orrido ex-premier imposto a questo paese da quello che il
libro chiama «culocrazia».</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Rosati è il famoso editore di libri
a tinte pastello da cui trasudano voglie di cerimonie assassine, che - pare
suggerirci il libro - queste liturgie di sangue le vive in prima persona.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Una menzione speciale va dedicata
alle pagine in cui si rievocano - tra la tragedia e la poesia esistenziale più
sublime - anni pubescenti sconvolti dal sangue delle vendette partigiane. Il
prete di cui si narra è Monsignor
Boldrini, intrepido direttore di <i>Renovatio</i>.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Allori è un uomo che non ha avuto
paura di guardare negli occhi l’abisso di un secolo intero. Un uomo che,
nell’annichilente sconquasso di cui è stato testimone, una certezza ce l’ha:
«Io sono convinto che non riusciranno ad affondare la barca di Pietro. La Chiesa
non va a fondo, neanche se i marinai fanno buchi nella chiglia (...) Il
cardinale Ercole Consalvi ricordò a Napoleone che i preti ci provano da duemila
anni ad affondare la barca di Pietro».</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
Come non cogliere: se a distruggere
il Soglio non ci sono riusciti in due millenni i preti che ci stanno dentro,
come posso riuscirci la tribù di intellettualoidi pagani che abbiamo innanzi
negli ultimi cinquanta anni? Non c’è nemmeno bisogno della filosofia per
capirlo: <i>non prevalebunt</i>.</div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
<i>Roberto Dal Bosco</i></div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="normal" style="text-align: justify;">
</div>
<div class="normal">
Piero Vassallo</div>
<div class="normal">
<b>UN TRENO NELLA NOTTE FILOSOFANTE</b></div>
<div class="normal">
<b>Cronaca d’un viaggio tra incubo e teologia</b></div>
<div class="normal">
Edizioni Solfanelli</div>
<div class="normal">
[ISBN-978-88-7497-811-3]</div>
<div class="normal">
Pagg. 200 - € 15,00</div>
<div class="normal">
<br /></div>
<div class="normal">
<a href="http://www.edizionisolfanelli.it/untrenonellanotte.htm">http://www.edizionisolfanelli.it/untrenonellanotte.htm</a></div>
<div class="normal">
<br /></div>
<br />
Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-27474538613049927512013-01-16T01:35:00.001-08:002013-01-16T01:37:39.474-08:00Il nuovo libro di Carretta: Sherlock Holmes e il fuoco della Pernacchia<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-SpH9v15674o/UPZ0y3iy-JI/AAAAAAAABSM/786YuKNi_7E/s1600/sherlockholmeselapernacchia.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="296" src="http://2.bp.blogspot.com/-SpH9v15674o/UPZ0y3iy-JI/AAAAAAAABSM/786YuKNi_7E/s400/sherlockholmeselapernacchia.jpg" width="200" /></a></div>
Letteratura e buon cibo: l'abbinamento cultural-gastronomico sarà riproposto questa sera da "La Taverna de li Caldora" di Carmine Cercone, a Pacentro, con la presentazione (ore 20.30) del libro di Paolo Carretta, "Sherlock Holmes e il fuoco della Pernacchia" (Solfanelli). Curioso intreccio alla base dell'opera dello scrittore sulmonese: tra un Abruzzo sconvolto dal terremoto del 1915 e la minaccia della Grande Guerra, insolite figure popolano il romanzo. Un omicidio è l'occasione per il ritorno di Sherlock Holmes e del fedelissimo Watson.<br />
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<a href="http://ilcentro.gelocal.it/pescara/cronaca/2012/12/14/news/il-nuovo-libro-di-carretta-1.6198577">Il Centro</a>
Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-17368527443292456902012-06-14T14:23:00.001-07:002012-06-14T14:25:07.035-07:00Presentazione: NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE di Antonio Tenisci (Ortona - Sabato 16 Giugno - ore 18:30)<br />
<div style="text-align: center;">
Sala Eden - Corso Garibaldi - ORTONA</div>
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<div style="text-align: center;">
<b>Sabato 16 Giugno - ore 18:30</b></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Presentazione del romanzo di Antonio Tenisci</div>
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<br /></div>
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<b><span style="font-size: large;">NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE</span></b></div>
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<div style="text-align: center;">
(Edizioni Solfanelli)</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Il volume sarà presentato da Marco Patricelli</div>
<div style="text-align: center;">
storico della Seconda guerra mondiale</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Coordinerà il prof. Francesco Sanvitale</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Saranno presenti l'Autore e l'editore Marco Solfanelli</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
Interventi musicali del pianista Roberto Rupo</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
L'attore Carlo Mené leggerà alcune pagine del romanzo</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Ai7lXFUvNyw/T9pUSYwXrVI/AAAAAAAAA7E/TbpJSbCuPe8/s1600/Locandina.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="http://3.bp.blogspot.com/-Ai7lXFUvNyw/T9pUSYwXrVI/AAAAAAAAA7E/TbpJSbCuPe8/s320/Locandina.jpg" width="226" /></a></div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<br />
Scheda del libro:<br />
Ortona, inverno 1943.<br />
Sullo sfondo di una città martoriata che urla il suo dolore ogni giorno più forte, l’amore tra due giovani riesce a tenere in vita le rispettive famiglie, alimentando così una speranza di libertà che sembra a tutti irrealizzabile. Intanto il destino gioca con gli eventi crudi della guerra, davanti al coraggio di un caporale canadese che spinge i suoi uomini a combattere in prima linea e all’inquietudine di un soldato tedesco che si scontra con le illusioni di gloria dei suoi camerati, smaniosi di ricacciare indietro l’avanzata delle truppe alleate.<br />
Tra battaglie e macerie, le loro sorti si tesseranno con la storia, l’unica e sola che potrà, inevitabilmente, scriverne l’epilogo.<br />
Ma la ferita ha lasciato il suo segno e non accenna ancora a rimarginarsi, forse perché a molti sconosciuta o peggio, dimenticata.<br />
<br />
L'Autore:<br />
Antonio Tenisci, classe 1968, vive a Ortona, in Abruzzo, dopo anni di lavoro tra Roma e Napoli. Sposato, con due figli, è consulente informatico.<br />
Ha partecipato a diverse conferenze per importanti società informatiche e scritto su alcune riviste del settore. Alcuni dei suoi racconti sono stati pubblicati in raccolte di genere storico e fantasy. Un suo racconto è presente nell’antologia "365 racconti per la fine del mondo" (Delos Books, Milano 2012) a cura di Franco Forte.<br />
<br />
<br />
Antonio Tenisci<br />
NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE<br />
Copertina di Vincenzo Bosica<br />
Edizioni Solfanelli<br />
[ISBN-978-88-7497-761-1]<br />
Pagg. 328 - € 22,00<br />
<br />
http://www.edizionisolfanelli.it/nuvolerossesottoilmare.htm<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-F04IAM6cV7s/T9pUYi23Z-I/AAAAAAAAA7M/DAWO1jU-4FA/s1600/Nuvole_invito.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="150" src="http://2.bp.blogspot.com/-F04IAM6cV7s/T9pUYi23Z-I/AAAAAAAAA7M/DAWO1jU-4FA/s320/Nuvole_invito.jpg" width="320" /></a></div>
<br />Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-46145101389136501762012-05-21T01:08:00.000-07:002012-06-14T14:24:56.054-07:00Presentazione: NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE di Antonio Tenisci (Pescara, Mercoledì 23 Maggio 2012 - ore 18:30)<br />
<div style="text-align: center;">
TRABOCCHI LIBRI & ROSE</div>
<div style="text-align: center;">
Festival del libro e cultura del territorio</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: center;">
organizza</div>
<div style="text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
<b>Mercoledì 23 Maggio 2012 - ore 18:30</b></div>
<div style="text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
nella Libreria Feltrinelli di Pescara</div>
<div style="text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
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<div style="text-align: center;">
la presentazione del romanzo di <b>Antonio Tenisci</b></div>
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<b><span style="font-size: large;">NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE</span></b></div>
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(Edizioni Solfanelli)</div>
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Interverranno Arturo Bernava e Marco Tornar</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://3.bp.blogspot.com/-AM4xNWZD8T4/T7nzksrtDXI/AAAAAAAAA5o/IOZIDz_Sxu4/s1600/nuvolerossesottoilmare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-AM4xNWZD8T4/T7nzksrtDXI/AAAAAAAAA5o/IOZIDz_Sxu4/s1600/nuvolerossesottoilmare.jpg" /></a></div>
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Scheda del libro:<br />
Ortona, inverno 1943.<br />
Sullo sfondo di una città martoriata che urla il suo dolore ogni giorno più forte, l’amore tra due giovani riesce a tenere in vita le rispettive famiglie, alimentando così una speranza di libertà che sembra a tutti irrealizzabile. Intanto il destino gioca con gli eventi crudi della guerra, davanti al coraggio di un caporale canadese che spinge i suoi uomini a combattere in prima linea e all’inquietudine di un soldato tedesco che si scontra con le illusioni di gloria dei suoi camerati, smaniosi di ricacciare indietro l’avanzata delle truppe alleate.<br />
Tra battaglie e macerie, le loro sorti si tesseranno con la storia, l’unica e sola che potrà, inevitabilmente, scriverne l’epilogo.<br />
Ma la ferita ha lasciato il suo segno e non accenna ancora a rimarginarsi, forse perché a molti sconosciuta o peggio, dimenticata.<br />
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L'Autore:<br />
Antonio Tenisci, classe 1968, vive a Ortona, in Abruzzo, dopo anni di lavoro tra Roma e Napoli. Sposato, con due figli, è consulente informatico.<br />
Ha partecipato a diverse conferenze per importanti società informatiche e scritto su alcune riviste del settore. Alcuni dei suoi racconti sono stati pubblicati in raccolte di genere storico e fantasy. Un suo racconto è presente nell’antologia "365 racconti per la fine del mondo" (Delos Books, Milano 2012) a cura di Franco Forte.<br />
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Antonio Tenisci<br />
<b>NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE</b><br />
Copertina di Vincenzo Bosica<br />
Edizioni Solfanelli<br />
[ISBN-978-88-7497-761-1]<br />
Pagg. 328 - € 22,00<br />
<br />
http://www.edizionisolfanelli.it/nuvolerossesottoilmare.htm<br />
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Ulteriori info:<br />
www.trabocchilibrierose.it<br />
www.facebook.com/trabocchilibrierose<br />
<div>
<br /></div>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-3784055268628930122012-05-20T11:07:00.001-07:002012-05-21T01:06:19.648-07:00Recensione di Renzo Montagnoli a NUVOLE ROSSO SOTTO IL MARE di Antonio Tenisci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-Y1y-JOy2zHI/T7kzPcab6BI/AAAAAAAABN8/eBOBkn0UGxs/s1600/nuvolerossesottoilmare.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="295" src="http://4.bp.blogspot.com/-Y1y-JOy2zHI/T7kzPcab6BI/AAAAAAAABN8/eBOBkn0UGxs/s400/nuvolerossesottoilmare.jpg" width="200" /></a></div>
<b style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px;"><i><u><span style="color: black;">Destini incrociati</span></u></i></b><br />
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm;">
<span class="GramE" style="color: #186c8b; font-size: 12pt; text-align: justify;"><i><span style="color: black;">“…David trovò riparo a ridosso dei carri</span></i></span><i style="color: #186c8b; font-size: 12pt; text-align: justify;"><span style="color: black;">. Ansimando, alzò lo sguardo sulle nubi che si muovevano <span class="GramE">minacciose verso</span> la costa. La luce scarlatta del sole le illuminava, avvolgendole in una strana quiete.</span></i></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="color: black;">Ai suoi occhi parevano osservare la città dall’alto, specchiandosi turbate sulla distesa d’acqua ancora calma, quasi <span class="GramE">desiderose</span> di tuffar visi dentro pur di non assistere a quell’assurda follia. Speravano, forse, di affondare lentamente, simili a un immenso tappeto di nuvole rosse sotto il mare…</span></i><span class="GramE"><span style="color: black;">”</span></span><span style="color: black;"><o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Ortona, piccola città in provincia di Chieti, è anche conosciuta come <i>La Stalingrado d’Italia</i>, perché, nel corso del secondo conflitto mondiale, essendo sita all’inizio della linea difensiva Gustav, fu ripetutamente bombardata, rasa quasi al suolo e divenne il teatro di una battaglia fra le truppe naziste e quelle alleate.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Antonio <span class="SpellE">Tenisci</span>, con <span class="GramE">questa sua opera prima <i>Nuvole rosse</i></span><i> sotto il mare</i>, ha voluto rievocare il martirio di questa cittadina, con scrupolo e rigore storico, ma senza scrivere un saggio, bensì innestando sui fatti realmente accaduti le storie, di fantasia, di alcune persone, i cui destini finiranno per incrociarsi, per lo più in modo tragico.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Il tutto inizia dopo l’armistizio, nella notte fra il 9 e il 10 settembre, con la fuga della famiglia reale dei Savoia, che appunto a Ortona <span class="GramE">si </span>imbarca su una nave militare italiana per raggiungere il porto di Brindisi, ormai in mano agli alleati.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Fuggito il monarca senza nulla aver disposto per l’impiego delle nostre truppe contro la prevedibile reazione tedesca, le truppe di <span class="SpellE">Kesserling</span> s’impadroniscono dell’Italia e giungono anche nella cittadina abruzzese che intendono utilizzare come caposaldo per fermare, o almeno rallentare, l’avanzata dei soldati anglo-americani.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Si combatterà in città e per questo squadre di genieri cominceranno a demolire con gli esplosivi sia il porto peschereccio <span class="GramE">che</span> le case del corso centrale.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Inizia così la battaglia di Ortona, con gli abitanti che non sanno dove andare (molti raggiungeranno le colline adiacenti e non pochi resteranno nelle loro abitazioni, nascosti in cantina, con tutti i disagi e i pericoli di un combattimento in corso).<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">In questo <span class="GramE">contesto</span> si inseriscono le storie di alcuni essere umani, fra i quali quelle del fanatico nazista <span class="SpellE">Otmar</span> e del più mite commilitone <span class="SpellE">Waldo</span>, quelle del tenero e giovanile amore fra <span class="SpellE">Masetto</span> e Laura, due ragazzi costretti dalle necessità a maturare anzitempo, delle loro famiglie, del parroco della Cattedrale e di due militi canadesi.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Per quanto in origine vicende autonome piano <span class="SpellE">piano</span> finiranno per convergere fino a incrociarsi, con esiti diversi. Ovunque impera l’orrore della guerra, sotto un cielo inclemente che rovescia acqua di continuo, fra gli scoppi degli esplosivi dei genieri tedeschi e quelli delle bombe degli alleati, sotto il crepitio dei mitragliatori di chi combatte fra le macerie.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Il romanzo inizia con un ritmo lento, più che altro necessario per caratterizzare i protagonisti, ma poi, <span class="GramE">mano a mano</span> che si avvicinano i giorni degli scontri, c’è un’impennata, una corsa continua, un crescendo rossiniano che avvince, ma anche sconvolge il lettore, partecipe, suo malgrado, dell’orrore che scorre davanti ai suoi occhi, in una tensione esasperante.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Sembra di essere in mezzo alla battaglia, ora con i poveri ortonesi rinchiusi in cantina, ora con i paracadutisti tedeschi che lottano all’ultimo sangue, ora con le truppe canadesi che, giustamente timorose, avanzano con la massima prudenza.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">E’ proprio in questo lungo squarcio di scontri, di avanzate e ritirate che è possibile notare l’ottimo stile dell’autore, più predisposto a narrare dei forti contrasti che degli aspetti intimi, pur tuttavia non tralasciati.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">E nell’età dell’innocenza si <span class="GramE">sviluppa</span> tenero e appassionato l’amore fra <span class="SpellE">Masetto</span>e Laura, di fatto i due principali protagonisti, in netto contrasto con l’odio mortale che serpeggia nella città.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Si arriva così all’epilogo, uno di quelli che il lettore non vorrebbe mai leggere, e qui è inevitabile un’ondata di commozione che stringe la gola. In quattro righe<span class="SpellE">Tenisci</span> fa esplodere la tensione accumulata in lacrime amare, come a dirci che la guerra non ha né <span class="GramE">vinti</span>, né vincitori, ma solo sconfitti.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Da ultimo mi preme evidenziare la riuscitissima copertina di Vincenzo <span class="SpellE">Bosica</span>, con quel soldato di spalle che avanza fra le macerie verso la cupola, sventrata e<span class="GramE"> </span>a terra, della cattedrale, una meravigliosa sintesi del contenuto del libro.<o:p></o:p></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<i><span style="color: black;">Nuvole rosse sotto il mare</span></i><span style="color: black;"> <span class="GramE">è</span> un ottimo romanzo e quindi la lettura è senz’altro raccomandata.</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;">Renzo Montagnoli</span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<span style="color: black;"><br /></span></div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<a href="http://www.arteinsieme.net/renzo/index.php?m=31&det=9983">http://www.arteinsieme.net/renzo/index.php?m=31&det=9983</a>
</div>
<div class="MsoNormal" style="background-color: white; color: #186c8b; font-family: Verdana; font-size: 12pt; line-height: 24px; margin-bottom: 0.0001pt; margin-left: 0cm; margin-right: 0cm; margin-top: 0cm; text-align: justify;">
<br /></div>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-36148403825163956032012-05-08T09:17:00.001-07:002012-05-08T09:17:11.243-07:00Presentazioni al Salone del Libro di Torino (11-13 Maggio 2012)<div style="text-align: center;">
<b>Venerdì 11 maggio 2012</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
ore 15:00 - 15:30</div>
<div style="text-align: center;">
<i>BRUCIA ANCHE ORA</i></div>
<div style="text-align: center;">
di Sergio Ragnolini</div>
<div style="text-align: center;">
Edizioni Solfanelli</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Sabato 12 maggio 2012</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
ore 15:30 - 16:00</div>
<div style="text-align: center;">
<i>NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE</i></div>
<div style="text-align: center;">
di Antonio Tenisci</div>
<div style="text-align: center;">
Edizioni Solfanelli</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b>Domenica 13 maggio 2012</b></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
ore 18:00 - 18:30</div>
<div style="text-align: center;">
<i>IL PELLEGRINO SPAGNOLO</i></div>
<div style="text-align: center;">
di Fiorella Borin</div>
<div style="text-align: center;">
Edizioni Solfanelli</div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<b style="background-color: white; color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><span style="color: black; font-family: verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Lingotto Fiere - </span></b><b style="color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><span style="color: black; font-family: verdana, sans-serif; font-size: x-small;">Padiglione 3 - </span></b><b style="background-color: white; color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><span style="color: black; font-family: verdana, sans-serif; font-size: x-small;"> Stand R 38 – S 41 </span><span style="color: black; font-family: arial; font-size: x-small;"> </span></b>
</div>
<div style="text-align: center;">
<b style="background-color: white; color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><span style="color: black; font-family: arial; font-size: x-small;"><br /></span></b></div>
<div style="text-align: center;">
<b style="background-color: white; color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><span style="color: black; font-family: arial; font-size: x-small;"><a href="http://www.tabulafati.it/regioneabruzzosalonelibro2012.pdf">La brochure di tutte le presentazioni al padiglione della Regione Abruzzo.</a></span></b>
</div>
<b style="background-color: white; color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><br /></b><br />
<b style="background-color: white; color: #454545; font-family: Arial, Helvetica, sans-serif; font-size: 12px;"><span style="color: black; font-family: arial; font-size: x-small;"><br /></span></b>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-75424586852398221632012-04-23T02:21:00.000-07:002012-04-26T02:26:17.027-07:00Io e Mrs Pennington, Alberto Zella<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-kuHUDtImuvk/T5kUCo3L-hI/AAAAAAAABNc/Qrg2LIY_fEE/s1600/ioepennington.jpg" imageanchor="1" style="clear:left; float:left;margin-right:1em; margin-bottom:1em"><img border="0" height="300" width="200" src="http://1.bp.blogspot.com/-kuHUDtImuvk/T5kUCo3L-hI/AAAAAAAABNc/Qrg2LIY_fEE/s400/ioepennington.jpg" /></a></div>
Siamo a Londra. Davide Rossero si è trasferito di recente nella capitale inglese, in apparenza per ragioni di lavoro: il suo è un tentativo di lasciarsi alle spalle un’ombra che pare seguire ogni suo passo, arrivando a popolare persino i suoi incubi. Al suo arrivo, in prossimità della Royal Albert Hall, Davide si imbatte in un’anziana signora, Mrs. Agatha Pennington, donna d’altri tempi affabile e ospitale. La signora, dopo poche battute, offre al ragazzo ospitalità in South Kensington: lei vive in solitudine in una casa troppo grande e sta cercando un coinquilino al quale fittare il piano superiore dell’abitazione.<BR>
Comincia così un viaggio a metà fra realtà e sogno (una visione onirica del romanzo, quella di Alberto Zella) che ci porterà a seguire le vicissitudini del giovane David (ribattezzato così da Mrs. Pennington) e della vispa signora che scopriremo essere dotata di poteri non del tutto comuni, ma assolutamente benigni. Quella di Davide è in realtà una fase di transizione che lo condurrà alle soglie di una nuova consapevolezza; un ritorno al passato, in parte un superamento di antichi traumi.<BR>
Due gli incontri determinanti, archetipici: quello con Mrs. Pennington da un lato, che accompagnerà il giovane Davide nel difficile percorso, e quello con il misterioso Mr. Nazir Khan dall’altro, nemesi del giovane e al contempo antitesi dell’anziana e benevola signora, trasfigurazione (o incarnazione) del male e rappresentazione demoniaca.<BR>
Come detto, il romanzo di Alberto Zella si pone sulla linea di confine, lambisce il metafisico per ripiombare caparbiamente nella concretezza: e in questo la scelta di far ruotare la parte centrale della finzione romanzesca attorno a un luogo-simbolo qual è il palcoscenico di una rappresentazione teatrale “d’avanguardia” sublima le peculiarità della trama e della scrittura.<BR>
Il cielo divenne nero e poi rosso come il fuoco. La tremenda battaglia tra angeli leali e angeli ribelli era terminata, ma la voragine era aperta. Mi chiedevo perché creature perfette si ribellassero. Nemmeno i cieli erano immuni dal dolore e dall’infelicità? Scivolavo nella voragine che si restringeva; le sue pareti mi soffocavano, ma non rallentavano la mia caduta. Un fango melmoso e fetido mi aveva coperto dalla testa ai piedi. Precipitavo verso un fondo lontano e invisibile, attraversando tutti gli orrori dell’umanità. Vidi Caino uccidere Abele; volevo fermarlo ma ero impotente. Vidi la guerra, la fame e le malattie. Udii il pianto degli orfani e il lamento delle vedove, le urla dei torturati. Il loro dolore era il mio, ma non potevo alleviarlo.<BR>
A proposito della scrittura di quest’autore esordiente: il suo è uno stile raffinato, piano, al tempo stesso ricco di riferimenti ai classici e in un certo qual modo impreziosito da barocchismi (che solitamente, e non è questo il caso, non hanno alcuna funzione positiva nella stesura di un’opera contemporanea, se non quella d’appesantire lettura e comprensione).<BR>
Sin dalle prime pagine sono stato colpito dalla proprietà di linguaggio e dall’abilità di Alberto Zella nel gestire le fila di un’opera di certo non semplice. Zella si nutre di classici (principalmente anglosassoni) e la sua scrittura non può che risultarne impregnata: i ritmi sono lenti, a tratti, ma mai soporiferi, il risultato complessivo è piacevole oltre ogni aspettativa.<BR>
Ed è a questo proposito che mi chiedo: come può una nuova voce italiana con tutta evidenza degna delle attenzioni di editori (il suo non me ne voglia) ben più blasonati lavorare ancora sotto silenzio, dietro le quinte? Sì, perché questo romanzo, con un adeguato lavoro di editing, sarebbe non solo maggiormente riuscito, ma meritevole di ben altre fortune.<BR>
<BR>
Roberto Giungato<BR>
<BR>
http://www.libriconsigliati.it/io-e-mrs-pennington-alberto-zella/<BR>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-43606435717349140312012-03-10T05:14:00.000-08:002012-04-26T03:05:58.808-07:00Anteprima: NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE di Antonio Tenisci<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-Ihh5dhoaXHY/TzUXspZX1YI/AAAAAAAABIQ/DCM9vgY2zpY/s1600/nuvolerossesottoilmare.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="http://1.bp.blogspot.com/-Ihh5dhoaXHY/TzUXspZX1YI/AAAAAAAABIQ/DCM9vgY2zpY/s400/nuvolerossesottoilmare.jpg" width="200" /></a></div>
<div class="Corpotesto">
<span style="color: windowtext;">Masetto Tusco è l’unico testimone della lunga autocolonna che porta i reali d’Italia sulla banchina del porto di Ortona. Tutto è pronto per la fuga.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Corpotesto">
<span style="color: windowtext;">Il geniere tedesco Waldo Rich discute con il suo camerata e compagno Otmar Feld che è impaziente di dare battaglia, al contrario di lui che non ha mai voluto questa guerra, ma nell’aria c’è odore di polvere e morte.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Corpotesto">
<span style="color: windowtext;">I signori Cavani aiutano un disertore a fuggire e si preparano a lasciare la città davanti alla battaglia imminente. La loro figlia Laura non vuole partire, è innamorata di Masetto. Sa già che lui resterà, ma farà di tutto per salvare quell’amore.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Corpotesto">
<span style="color: windowtext;">Il caporale canadese Stuart Dely avanza con la sua squadra. Insieme al soldato David Morel è pronto a combattere a Ortona, sognando di raggiungere presto Roma.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Corpotesto">
<span style="color: windowtext;">Nuvole cariche di pioggia avanzano verso il mare, il sole rosso del mattino le illumina con il colore del sangue.<o:p></o:p></span></div>
<span style="color: windowtext;">Tra amori, dolori, macerie, e rancori... è la storia che dovrà infine scrivere la sua verità!</span><br />
<div class="Corpotesto">
<span style="color: windowtext;"><br />
</span></div>
<div class="Corpotesto">
<span style="color: windowtext;"><br />
</span><br />
<span style="color: windowtext;"><br /></span><br />
<span style="background-color: #fff9ee; color: windowtext; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 21px;"><b>Ortona, inverno 1943.</b></span><br />
<div class="Corpotesto" style="background-color: #fff9ee; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="color: windowtext;">Sullo sfondo di una città martoriata che urla il suo dolore ogni giorno più forte, l’amore tra due giovani riesce a tenere in vita le rispettive famiglie, alimentando così una speranza di libertà che sembra a tutti irrealizzabile. Intanto il destino gioca con gli eventi crudi della guerra, davanti al coraggio di un caporale canadese che spinge i suoi uomini a combattere in prima linea e all’inquietudine di un soldato tedesco che si scontra con le illusioni di gloria dei suoi camerati, smaniosi di ricacciare indietro l’avanzata delle truppe alleate.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Corpotesto" style="background-color: #fff9ee; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="color: windowtext;">Tra battaglie e macerie, le loro sorti si tesseranno con la storia, l’unica e sola che potrà, inevitabilmente, scriverne l’epilogo.<o:p></o:p></span></div>
<div class="Corpotesto" style="background-color: #fff9ee; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="color: windowtext;">Ma la ferita ha lasciato il suo segno e non accenna ancora a rimarginarsi, forse perché a molti sconosciuta o peggio, dimenticata.</span></div>
<div class="Corpotesto" style="background-color: #fff9ee; color: #222222; font-family: Georgia, Utopia, 'Palatino Linotype', Palatino, serif; font-size: 15px; line-height: 21px;">
<span style="color: windowtext;"><br /></span></div>
<br />
<br />
<span style="color: #0d0e00;">Antonio Tenisci</span><br />
<span style="color: #0d0e00;"><b>NUVOLE ROSSE SOTTO IL MARE</b></span><br />
<span style="color: #0d0e00;"><i>Copertina di Vincenzo Bosica</i></span><br />
<span style="color: #0d0e00;">Edizioni Solfanelli</span><br />
<span style="color: #0d0e00;">[ISBN-978-88-7497-761-1]</span><br />
<span style="color: #0d0e00;">Pagg. 328 - € 22,00</span><br />
<span style="color: #0d0e00;">http://www.edizionisolfanelli.it/nuvolerossesottoilmare.htm</span> <br />
<span style="color: #0d0e00;"><br />
</span></div>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-15099537562402704842011-11-17T12:17:00.000-08:002011-11-17T12:32:28.919-08:00Novità: OPERAZIONE BLUEPRINT di Antonio Di Carlo (Edizioni Solfanelli)<a href="http://2.bp.blogspot.com/-0QMpGUB2TgA/TsVtTLQGW5I/AAAAAAAAA1Y/4Z8GcO94fXY/s1600/operazioneblueprint.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 300px;" src="http://2.bp.blogspot.com/-0QMpGUB2TgA/TsVtTLQGW5I/AAAAAAAAA1Y/4Z8GcO94fXY/s400/operazioneblueprint.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5676063081575635858" /></a>Un taccuino nero con codici criptati attraversa la Russia comunista sopravvivendo ai suoi presidenti e al disgelo.<br />Un uomo, depositario di infiniti segreti e mente di raccapriccianti stragi, continua imperterrito a seminare morte in nome di qualcosa che la Storia sta già disconoscendo.<br />Omega completa la sua serie di tragiche performance in uno scenario politico profondamente cambiato; non è cambiata, invece, la ruota che fa muovere il mondo e che non conosce confini, ideologie o colore della pelle.<br /><br />In un romanzo che raccoglie quasi cinquant’anni di storia moderna, intrecci a prima vista paradossali acquisiscono lentamente un contorno nitido e, sebbene nulla possa suffragare l’ipotesi di partenza, non vi è nulla, in realtà, che la possa negare.<br /><br /><br />Antonio Di Carlo è nato a Parigi nel 1965. Cresciuto in giro per il mondo, risiede da anni in Nord Africa (Libya, Tunisia e Algeria) dove si occupa di infrastrutture nel settore petrolifero.<br />Grande viaggiatore (anche se odia gli aerei per inconfessabili motivi), scrive per gioco e per passione, adora gli sport meccanici, i Talking Heads, David Bowie e la buona tavola.<br />Lettore compulsivo, legge di tutto in quattro lingue.<br /><br /><br /><br />Antonio Di Carlo<br /><span style="font-weight:bold;">OPERAZIONE BLUEPRINT</span><br />Edizioni Solfanelli<br />[ISBN-978-88-7497-740-6]<br />Pagg. 256 - € 17,00<br /><br />http://www.edizionisolfanelli.it/operazioneblueprint.htmEdizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-35587676661781471572011-11-07T12:15:00.000-08:002011-11-17T12:33:01.283-08:00Novità: BRUCIA ANCHE ORA di Sergio Ragnolini (Edizioni Solfanelli)<a href="http://1.bp.blogspot.com/-SMO7LunQa_s/TsVrhL2BUqI/AAAAAAAAA1M/49WuMTIGJWs/s1600/bruciaancheora.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 297px;" src="http://1.bp.blogspot.com/-SMO7LunQa_s/TsVrhL2BUqI/AAAAAAAAA1M/49WuMTIGJWs/s400/bruciaancheora.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5676061123229602466" /></a>Cenere grigia e mozziconi d’alberi si perdono a vista d’occhio. Sono il risultato di cruenti incendi dolosi che hanno sfregiato la natura ricca e variegata delle montagne che torreggiano a corona sul vasto lago blu.<br />Turista per caso, Brenno Turre si improvvisa giornalista alla ricerca di dati su cui poggiare congetture e articoli. La sua indagine gli farà incontrare un gruppetto di persone unite da amicizia, amore, gelosia. E nemici potenti, ben annidati nel microcosmo di un paesino turistico, in grado di attaccarli con ogni mezzo, lecito e illecito.<br />Quel breve soggiorno in riva al lago porterà a Brenno molta più tensione e avventura che relax, ma gli permetterà di rivalutare le scelte che fin qui (non) ha saputo compiere.<br /><br />Ambientato nello scenario di un futuro prossimo venturo, in cui la Forza Pubblica è affiancata da un più potente Corpo di Polizia privato, la Milizia Territoriale Turistica, Brucia anche ora è un romanzo a varie tinte, in cui le tracce investigative si mescolano alle storie di una piccola folla di personaggi, sullo sfondo di paesaggi suggestivi ma troppo spesso deturpati per soddisfare la logica arida del profitto.<br /><br /><br /><br />Sergio Ragnolini, classe 1955, è insegnante in un istituto superiore di Riva del Garda.<br />Qualche anno fa, impegnato sul fronte ambientalista, ha fondato e diretto un periodico locale, che denunciava i danni all’ambiente e lo sviluppo turistico che non ne tutela l’integrità.<br />Scrive racconti e stralci di romanzi sul web, ma "Brucia anche ora" è il suo romanzo d'esordio.<br /><br /><br />Sergio Ragnolini<br /><b>BRUCIA ANCHE ORA</b><span><br />Edizioni Solfanelli<br />[ISBN-978-88-7497-735-2]<br />Pagg. 256 - € 17,00<br /><br />http://www.edizionisolfanelli.it/bruciaancheora.htm<br /></span><div><span><br /></span></div>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-56939496533040572292011-11-02T01:32:00.001-07:002011-11-17T12:32:48.687-08:00Recensione a STORIE DI LETTERE (Il Centro, 2/11/2011)<a href="http://1.bp.blogspot.com/-RJTOu5ZhEOs/TrD_NQqZmSI/AAAAAAAAA0g/zQ8GLcy-qro/s1600/ciocca%2Bil%2Bcentro%2B2%2B11%2B2011.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 364px; height: 400px;" src="http://1.bp.blogspot.com/-RJTOu5ZhEOs/TrD_NQqZmSI/AAAAAAAAA0g/zQ8GLcy-qro/s400/ciocca%2Bil%2Bcentro%2B2%2B11%2B2011.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5670312534135642402" /></a>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-43846014812705753472011-07-01T12:24:00.000-07:002011-11-17T12:33:10.176-08:00Novità: STORIE DI LETTERE di Sabatino Ciocca (Edizioni Solfanelli)<a href="http://4.bp.blogspot.com/-jYVGZkzJg3U/TsVt814VxvI/AAAAAAAAA1k/frelm9WwFgE/s1600/storiedilettere.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 297px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-jYVGZkzJg3U/TsVt814VxvI/AAAAAAAAA1k/frelm9WwFgE/s400/storiedilettere.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5676063797393344242" /></a>Nella pur lunga e travagliata storia delle relazioni umane e degli scambi di pensiero tra le persone, uno dei mezzi che ha contribuito ad accordare dignità al pettegolezzo, è senz'ombra di dubbio, la corrispondenza epistolare. Non c'è dato sapere quando, dove e da chi ha avuto origine tale forma di comunicazione, né mio intendimento è tracciarne una storia, anche se pur sommaria, ché il tempo mi sarebbe nemico.<br />E' fatto innegabile, tuttavia, che la fortuna della corrispondenza epistolare è sottoposta a variabili: il buon funzionamento dell'ordinamento postale, una grafia decifrabile, la tassa d’affrancatura. A tal proposito, vale la pena ricordare che Charles Robert Darwin, iscrittosi ad un corso di Scienze Naturali per corrispondenza, dovette rinunciarvi per l'improvviso rincaro dei francobolli. Un'ultima, ma non per questo meno trascurabile, variante nella fortuna della corrispondenza epistolare è costituita dall'improvviso decesso del destinatario o del mittente o, peggio ancora, di entrambi.<br />Considerata la mole della materia che mi accingo a trattare, mi limiterò a prendere in considerazione soltanto quei carteggi o quei documenti inediti, prescindendo dal loro pregio artistico, il cui rinvenimento riattizza inevitabilmente polemiche storiche e letterarie mai sopite tra gli studiosi del settore, consentendoci, nel contempo, di comprendere meglio le personalità di quegli uomini che di queste corrispondenze sono protagonisti.<br /><br /><br /><br />Sabatino Ciocca, regista di prosa e operatore culturale, collabora con Enti e Istituzioni regionali e nazionali (ATAM, TSA, Istituto di Cultura Francese).<br />È socio fondatore della cooperativa teatrale Quarta Parete e della Residenza Teatrale Theatria; autore e programmista regista RAI con progetti e produzioni radiofoniche e televisive; regista di opere musicali per l’Ente Lirico d’Abruzzo; autore e coordinatore artistico di progetti sulla drammaturgia regionale o ad essa legata: D’Annunzio e l’Abruzzo, in collaborazione con la Fondazione Il Vittoriale; Confessione generale, sulla vita dello scrittore Giuseppe Mezzanotte; La Penna di Tartarin, sulla vita di Edoardo Scarfoglio, prodotte dalla Regione Abruzzo; La Voce dei Silenzi, orazione civile sulla morte del giornalista Antonio Russo ucciso in Cecenia, pièce commissionatagli dalla Fondazione Russo per il “Premio Giornalismo e Reportage di Guerra” a lui intestato.<br />Come Direttore della Scuola di Recitazione e della Compagnia di Prosa del Teatro Marrucino di Chieti allestisce pièce teatrali e organizza convegni legati alla drammaturgia contemporanea.<br /><br /><br />Sabatino Ciocca<br /><span style="font-weight:bold;">STORIE DI LETTERE<br />Alla scoperta di carte e carteggi più o meno celebri </span><br /><span style="font-style:italic;">Prefazione di Ezio Sciarra<br />Presentazione di Franco Farias</span><br />Edizioni Solfanelli<br />[ISBN-978-88-7497-734-5]<br />Pagg. 168 - € 12,00<br /><br />http://www.edizionisolfanelli.it/storiedilettere.htm<div><br /><br /><br /></div>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-5756850120676564502011-04-05T13:30:00.001-07:002011-11-17T12:33:24.011-08:00Presentazione: A BOCCA CHIUSA di Ornella Fiorentini (Ravenna, Giovedì 14 Aprile, ore 21:30)<a href="http://3.bp.blogspot.com/-Bfu6c9hRdrw/TZt8BeoYbgI/AAAAAAAAAx0/6_5ub9k46PU/s1600/LOCANDINA%2B14%2BAPRILE%2B2011.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 251px; height: 400px;" src="http://3.bp.blogspot.com/-Bfu6c9hRdrw/TZt8BeoYbgI/AAAAAAAAAx0/6_5ub9k46PU/s400/LOCANDINA%2B14%2BAPRILE%2B2011.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5592199727154753026" /></a>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-54362395819568441832011-04-03T02:41:00.000-07:002011-11-17T12:33:37.750-08:00RECENSIONE a "Specchi di questo tempo" di Piero Nicola<a href="http://1.bp.blogspot.com/-SHgTYbYhyl4/TZhCmAdCiJI/AAAAAAAAAxk/GoFA2GHQTTQ/s1600/specchidiquestotempo.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 300px;" src="http://1.bp.blogspot.com/-SHgTYbYhyl4/TZhCmAdCiJI/AAAAAAAAAxk/GoFA2GHQTTQ/s400/specchidiquestotempo.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5591292158104733842" /></a><p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-size:15.0pt;font-family:"Palatino Linotype"">Scene di ordinaria dissoluzione<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align:center"><span style="font-family:"Palatino Linotype""><o:p> </o:p></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Palatino Linotype'; ">di Piero Vassallo</span></p> <p class="MsoNormal" align="center" style="text-align: left;"><span style="font-family:"Palatino Linotype""><o:p> </o:p></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: 'Palatino Linotype'; font-size: 15px; "><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Stampato da Marco Solfanelli, impavido editore nella vertiginosa Chieti, è in vendita nelle librerie d'area "<i>Specchio di questo tempo",</i> antologia di racconti scritti da Piero Nicola, anticonformista di <i>scuola genovese.</i></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><i><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span></span></i><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Nicola è un animoso e sagace<i> </i>militante nel censurato ma irriducibile manipolo di resistenti cattolici al delirio nichilista e alla teologia progressista,<span style="mso-spacerun:yes"> </span>le <i>agenzie</i> che intossicano e umiliano la città un tempo superba.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><i><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span></span></i><span style="font-size:11.0pt;font-family:"Palatino Linotype"">L'eleganza della prosa e la felice apertura allo spirito del Novecento italiano (nella biblioteca di Nicola, non a caso, insieme con i classici della teologia cattolica, primeggiano Ardengo Soffici, Giovanni Papini, Bruno Cicognani, Ugo Betti e Piero Bargellini) testimoniano maturità di pensiero e talento letterario.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Nicola si qualifica sopra tutto per la disobbedienza al precetto della sociologia denunciante e politicante, che indirizza all'esplorazione dei margini della società, infestati dalla malavita e complice presunta del<span style="mso-spacerun:yes"> </span>potere reazionario. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Immune dalla frenesia del facile successo, Nicola respinge la tentazione di imitare i letterati approvati dal salotto buono, quelli che restringono lo sguardo alle situazioni estreme e torride,<i> </i>ignorando il male moderato e <i>tiepido</i>, che è stato largamente diffuso dalle malnate chimere e dalle riforme architettate negli anni della grande illusione sessantottina, "<i>carcere di pregiudizi idolatrati e cappa di falsità lusinghevoli</i>".<span style="mso-spacerun:yes"> </span><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>I malavitosi, peraltro, sono presenti nei margini di tutte le società, oltre che nel fiume impetuoso della letteratura gialla.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Neppure le spietate leggi e le agguerrite polizie dei regimi totalitari riescono nell'impresa di annientare le bande del malaffare. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Taciuti sono invece lo sfascio e il disagio della famiglia, cellula fondamentale della società. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Lo sfascio è pilotato da legislatori obnubilati dall'ideologia e firmato dalla subalternità democristiana.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Il disagio è in discesa dal maniacale pregiudizio malthusiano e dalle conseguenti aperture cosmopolitiche.<span style="mso-spacerun:yes"> </span><o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Ora la qualità dello scrittore Nicola si manifesta nell'attitudine a rovesciare l'angoscia della visione nell'ottimismo della fede. La prosa impassibile, limpida ed avvincente fa intravedere l'orizzonte<span style="mso-spacerun:yes"> </span>della buona battaglia e del riscatto sempre possibile.<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Una dimensione <i>altra</i>,<i> </i>nella quale si manifesta la fecondità della cultura italiana censurata e soverchiata ma non domata dal fracasso dei poteri forti. <o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:11.0pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span>Il termine del faticoso cammino intrapreso da Nicola è la riabilitazione della virtù "<i>quella naturale, come il sacrificio di sé che sia vera abnegazione, per una buona causa, quella della patria o un'altra, quando si è coscienti e non ci si fanno domande essendo virtù pura e verità assoluta<span style="mso-spacerun:yes"> </span>... essa può mettere sulla via della fede, come è avvenuto ai più onesti artisti: a un Soffici, a un Papini</i>".<o:p></o:p></span></p> <p class="MsoNormal" style="text-align: left;"><span style="font-size:10.5pt; font-family:"Palatino Linotype""><span style="mso-spacerun:yes"> </span><o:p></o:p></span></p>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-60234655882755011742011-03-02T12:36:00.000-08:002011-11-17T12:44:17.760-08:00Novità: LE TRE MORTI DI ALOYSIUS SAGREDI di Renato Pestriniero (Edizioni Solfanelli)<a href="http://2.bp.blogspot.com/-WYl-kgNcOF4/TsVxtZJRiTI/AAAAAAAAA18/fVUbCqZbZ0U/s1600/aloysiussagredi.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 298px;" src="http://2.bp.blogspot.com/-WYl-kgNcOF4/TsVxtZJRiTI/AAAAAAAAA18/fVUbCqZbZ0U/s400/aloysiussagredi.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5676067930028214578" /></a>Può rientrare nella logica che uno sbuffo di nebbia si materializzi all'improvviso in una splendida giornata di sole e subito svanisca, o che un pesce esca dall'acqua per salutare una ragazza come farebbe un cagnolino con la sua padroncina? E può rientrare nella logica che il tempo sia diverso all'interno di un antichissimo palazzo? Questo e altro può rientrare nella logica di una città individuabile in una Venezia che si svela ancor più imprevedibile di quanto essa sia, collocata com'è in bilico tra realtà e utopia, tra concretezza e illusione... e adesso anche punto nodale di vicende che s'intrecciano in dimensioni inconoscibili dove una lotta immane decide le vicende della storia e il destino degli uomini.<br />Tutto comincia con un invito al quale il giovane Valerio non può mancare. Da quel momento ogni cosa che lo circonda, l'acqua e le pietre e il tempo ma anche una giovane donna dal fascino ambiguo, contribuisce a convincerlo che un progetto gigantesco si sta consolidando intorno alla sua persona e al suo nome.<br />Passo dopo passo, egli s'inoltra sempre più nelle profondità reali e metafisiche della città, nelle sue anomalie abilmente occultate, forze misteriose giocano con la sua vita, e finalmente Valerio si rende conto di rappresentare l'ingranaggio indispensabile di un disegno che riguarda le sorti dell'umanità.<br />Dopo aver letto questa storia, l'unica città sorta dall'acqua e in un tempo in cui nessuno aveva la tecnologia adatta per farlo verrà vista sotto una luce nuova malgrado essa sia stata descritta innumerevoli volte. E apparirà ancor più fascinosa. Ma anche inquietante.<br /><br /><br />Renato Pestriniero, nato a Venezia nel 1933, sposato, una figlia. Fino al 1988 capo reparto presso filiale veneziana di multinazionale svizzera per ispezioni tecniche, merceologiche e certificazioni. Vive e lavora a Venezia.<br />Tra le sue opere pubblicate: <i>Il villaggio incantato</i> (Bologna 1982); <i>Il nido al di là dell’ombra</i> (Chieti 1986); <i>Di notte, lungo i canali…</i> (Treviso 1994); <i>Una voce dal futuro</i> (Milano 1996); <i>Accadimenti. Itinerari veneziani insoliti</i> (Rimini 2000); <i>L’osella misteriosa del doge Grimani</i> (Spinea 2001); <i>Settantacinque long tons</i> (Bologna 2002); <i>Resurrezione</i> (Bologna 2004); <i>C’era una volta la Luna</i> (Bologna 2005); <i>Le Torri dell’Eden</i> (Bologna 2008).<br />Ha pubblicato un centinaio di racconti su varie testate in Italia e all’estero (Germania, Francia, U.S.A., Spagna, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca, Bulgaria).<br />Dal suo racconto “Una notte di 21 ore” il regista Mario Bava ha tratto il film <i>Terrore nello spazio</i> che rappresentò l’Italia nella sezione <i>Dal libro allo schermo</i> al XX Festival Internazionale del film di fantascienza, Trieste 1982, e alla manifestazione <i>A wonderful world</i>, Chicago 1994.<br />Esperienze televisive, radiofoniche, fotografiche e figurative (con due opere esposte nella sezione collaterale <i>Krossing</i> nell’ambito della 53a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia). Collabora con varie testate.<br /><br /><br />Renato Pestriniero<br /><b>LE TRE MORTI DI ALOYSIUS SAGREDI</b><br />Edizioni Solfanelli<br />Copertina di Vincenzo Bosica<br />Edizioni Solfanelli<br />[ISBN-978-88-7497-718-5]<br />Pagg. 240 - € 18,00<br /><br />http://www.edizionisolfanelli.it/aloysiussagredi.htm<br /><div><br /></div>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-87457975045542349032011-03-01T12:29:00.000-08:002011-11-17T12:33:46.916-08:00Novità: A BOCCA CHIUSA, romanzo noir di Ornella Fiorentini (Edizioni Solfanelli)<a href="http://1.bp.blogspot.com/-YW-rXO4CFvQ/TsVvHvvXTlI/AAAAAAAAA1w/Jq84NKXMuEM/s1600/aboccachiusa.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 300px;" src="http://1.bp.blogspot.com/-YW-rXO4CFvQ/TsVvHvvXTlI/AAAAAAAAA1w/Jq84NKXMuEM/s400/aboccachiusa.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5676065084235271762" /></a>Sullo sfondo della piazza rinascimentale di Roccabruna e nei vicoli medievali che da lì si dipartono, la storia di due donne si muove, intrecciando fili alle loro vite, creando spazi per altri personaggi ma occultando dettagli misteriosi che alla fine sono costretti ad emergere dall’ombra e dal ghiaccio.<br />Fra Giuditta e Magda, la colta insegnante di francese e la ragazza popolana e folle c’è un abisso, che tuttavia le accomuna.<br />I giochi di luce e buio creano fantasmi ovunque e li fanno giocare a uno strano gioco che alterna realtà e apparenza,in un mondo dove i desideri si avverano a pagamento e si lasciano dietro una preziosa collana di perle barocche con una vespa incastonata nel fermaglio.<br /><br /><br />Ornella Fiorentini è una pluripremiata poetessa e scrittrice. Vive a Ravenna dove fa parte del comitato di redazione della rivista bimestrale "It's different Magazine" per cui scrive articoli e racconti. Prima di <span style="font-style:italic;">A bocca chiusa</span> ha pubblicato i romanzi noir <span style="font-style:italic;">Il cuore a fette</span> (2004), <span style="font-style:italic;">Cuore d'artista</span> (2006), <span style="font-style:italic;">La bambola di Solange</span> (2009), la raccolta di racconti noir <span style="font-style:italic;">Teodora Degli Innocenti</span> (2007), la raccolta di haiku e poesie in versi liberi <span style="font-style:italic;">Diamanti</span> (2009), il romanzo fantasy <span style="font-style:italic;">Obiettivo Veronika</span> (2010), e il romanzo per l'infanzia <span style="font-style:italic;">Le stelle di San Lorenzo</span> (2010).<br /><br /><br />Ornella Fiorentini<br /><span style="font-weight:bold;">A BOCCA CHIUSA</span><br />Presentazione di Paolo Cutrì<br />Illustrazioni di Pellegrino Capobianco<br />Edizioni Solfanelli<br />[ISBN-978-88-7497-723-9]<br />Pagg. 192 - € 15,00<br /><br />http://www.edizionisolfanelli.it/aboccachiusa.htm<br /><div><br /></div>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-115612178727370642011-03-01T02:44:00.000-08:002011-11-17T12:33:56.024-08:00Novità: SPECCHI DI QUESTO TEMPO di Piero Nicola<a href="http://2.bp.blogspot.com/-0-FF4ip3prM/TZhCDiIhtZI/AAAAAAAAAxc/3OoxbgfisnE/s1600/specchidiquestotempo.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 300px;" src="http://2.bp.blogspot.com/-0-FF4ip3prM/TZhCDiIhtZI/AAAAAAAAAxc/3OoxbgfisnE/s400/specchidiquestotempo.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5591291565850080658" /></a>All’incontro con la visione del mondo proposta dall’autore negli otto racconti che compongono questa raccolta, si può restare interdetti e perfino offesi, ma è indubbiamente difficile sfuggire a una riflessione e a un riesame di dati e convinzioni che sembravano acquisiti.<br /> Per vari motivi poco encomiabili, tendiamo a rimanere sulla superficie della crisi e del disagio che ammorbano la società. Muovendo da questo presupposto, le radici dei mali del nostro tempo vengono messe crudamente allo scoperto.<br /> Con un realismo a volte esasperato e la descrizione di casi al limite dell’ordinario, la droga, la criminalità male arginata e incombente su chiunque, i valori sfuggenti, i miti in auge sino a ieri e oggi in declino, le relazioni inaridite e involgarite diventano amari protagonisti di ciascuno dei racconti.<br /> Ma è soprattutto la cellula basilare dell’organismo civile, la famiglia, ad apparire in sé sconvolta da diritti ingenerosi, dal presuntuoso svilimento del sacrificio; mentre è nei nuclei meglio stabilizzati e più forti che s’insinua la pericolosa vacuità dovuta alla carestia degli ideali.<br /> Persino il ricorso alla chirurgia estetica, che ravviva bellezze e attrattive, si rivela insidioso e controproducente.<br /> Una ritratto disilluso e a tratti scioccante, e nessun finale felice, a riprova che la casa del ‘Mulino Bianco’ è solo un fuorviante esempio di carta patinata.<br /><br /><div><br /></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Verdana, Arial; -webkit-border-horizontal-spacing: 10px; -webkit-border-vertical-spacing: 10px; font-size: small; "><h3><span class="Apple-style-span" style="font-weight: normal;">Piero Nicola è nato a Alessandria nel 1938. Nel 1947 la sua famiglia, piccolo borghese, si trasferì a Genova, dove egli conseguì il diploma di capitano di lungo corso. Dopo un breve periodo di navigazione, prestò servizio alla Stazione Marittima del capoluogo ligure.<br /> Ragionatore sin dalla prima gioventù, come chi ritenga d’aver ricevuto il carisma dell’attitudine a pensare autonomamente per trovarsi sul solido, dovette passare attraverso l’infatuazione per la filosofia esoterica, prima di approdare alla fede e alla verità rivelata.<br /> Ma il suo raziocinio non vi si arrestò. Si diede a approfondire i temi dell’ortodossia d’un cattolicesimo in crisi, istruendosi nella materia teologica, con l’ausilio di pubblicazioni e di sacerdoti tradizionalisti, sostanzialmente come autodidatta.<br /> Nel frattempo, la sua passione per le lettere lo aveva condotto al modesto lavoro di traduttore per gli editori Mursia e Franco Maria Ricci.<br /> Negli ultimi anni ha curato la versione in italiano corrente di due opere ottocentesche edite dal Centro Librario Sodalitium:<i>Il volontario di Pio IX</i> di Antonmaria Bonetti e <i>Il vero volto di Giordano Bruno</i> di Pietro Balan.</span></h3><div style="font-weight: bold; "><br /></div></span><br />Piero Nicola<br /><span style="font-weight:bold;">SPECCHI DI QUESTO TEMPO</span><br />Edizioni Solfanelli<br />[ISBN-978-88-7497-709-3]<br />Pagg. 200 - € 14,00<br /><br />http://www.edizionisolfanelli.it/specchidiquestotempo.htm<br /><br /></div>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-83001386947888988292011-02-17T04:24:00.000-08:002012-04-26T02:18:33.367-07:00Gruppo di Lettura: “Cronache di Lavenza” di M. Pedale<strong>Recensione a cura di Ilaria Mazzeo</strong><br />
<br />Il milanese Mirko Pedale, alla sua seconda raccolta di racconti (la prima è stata, nel 2006, “La morte in abito da sposa”, Tabula Fati) ci conduce nel regno immaginario di Lavenza, ambientandovi cinque racconti lunghi.<br />
Le storie si svolgono in epoche diverse, e le ricostruzioni d’ambiente molto accurate, insieme alla messa in campo di numerosi personaggi appassionanti, fanno sì che “Cronache di Lavenza” si riveli un fantasy di buon livello, adatto, tuttavia, a soddisfare anche i non amanti del genere.<br />
L’autore, infatti, tesse abilmente trame in cui la suspence si fonde con intricati rapporti familiari, affettivi, amorosi, passando dalla narrazione delle brame di potere di signori quattrocenteschi all’amore tra un uomo d’oggi e una donna del XIX secolo, alla rievocazione di un Palio dell’epoca delle Signorie; tutto questo con uno stile elegante e una notevole ricchezza lessicale, adatti alla narrazione di epoche lontane e messi al servizio della capacità di portare avanti descrizioni anche lunghe senza mai annoiare il lettore. Il genere di eventi raccontati, e lo stile, riportano talvolta echi di maestri del passato, come Poe o Lovecraft.<br />
Mirko Pedale si dimostra quindi dotato di molta fantasia e di una buona predisposizione a narrare, due caratteristiche che certo gli consentiranno di continuare a scrivere belle storie.<br />
<a href="http://www.scrittorisommersi.com/gruppo-di-lettura/gruppo-di-lettura-%e2%80%9ccronache-di-lavenza%e2%80%9d-di-m-pedale/">http://www.scrittorisommersi.com/gruppo-di-lettura/gruppo-di-lettura-%e2%80%9ccronache-di-lavenza%e2%80%9d-di-m-pedale/</a>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-72995388679287143632010-09-01T12:44:00.000-07:002011-11-17T12:47:24.769-08:00Novità: IRREGOLARE, romanzo di Vincenzo Bosica (Edizioni Solfanelli)<a href="http://4.bp.blogspot.com/-uCZOUjZ_kYk/TsVyzQXjMiI/AAAAAAAAA2I/4j5aayvlh8k/s1600/irregolare.jpg" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 311px;" src="http://4.bp.blogspot.com/-uCZOUjZ_kYk/TsVyzQXjMiI/AAAAAAAAA2I/4j5aayvlh8k/s400/irregolare.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5676069130263015970" /></a>In un mondo iper tecnologico e inquinato oltre limite, il rinnovamento naturale è praticamente assente e la ricerca diretta altrove.<br />La vita media ha superato il secolo grazie agli impianti cibernetici sostitutivi e potenzianti; il collasso demografico è scongiurato con l’introduzione di una razionale direttiva internazionale, che dispensa un Permesso di Procreazione solo in caso di un nuovo decesso.<br />Una nascita in cambio di una morte.<br />Identità personali registrate e codificate digitalmente creano una traccia informatica unica e indelebile.<br />Nessuno sfugge al Sistema e ai suoi occhi elettronici.<br /><br />Nell’ordine disumanizzato di una società gestita dalle macchine, un efferato delitto scuote le fondamenta: un uomo viene trovato morto nel suo appartamento, il suo occhio artificiale strappato dall’orbita oculare.<br />Shaun Morrison, detective dalla personalità complessa e poco incline alla disciplina imposta dal corpo di polizia, indaga sul caso, che sembra subito condurre a un traffico di innesti cibernetici per poi complicarsi.<br />L’elemento di disturbo è qualcuno che il Sistema disconosce: un irregolare.<br />"Irregolare" è un adrenalinico romanzo cyberpunk dalle tinte fosche, che intreccia le vicende personali di molte vite e traccia i contorni di un futuro verosimile e non così lontano.<br /><br /><br />Vincenzo Bosica (Pescara 1977) è un giovane autore la cui creatività ricca e sfaccettata lo spinge spesso ad approfondire aspetti dell’esistenza tutt’altro che banali.<br />Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l’uomo sarà capace di adattarvisi.<br />Il suo primo racconto, "Capsule" (“IF-Insolito e Fantastico”, n. 2/2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna. declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova grandi consensi di pubblico e di critica.<br />"Irregolare" è il suo primo romanzo, ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile.<br /><br /><br /><br />Vincenzo Bosica<br /><span style="font-weight:bold;">IRREGOLARE</span><br />Romanzo<br />Edizioni Solfanelli<br />[ISBN-978-88-89756-95-9]<br />Pagg. 272 - € 16,00<br /><br />http://www.edizionisolfanelli.it/irregolare.htm<br /><br />http://irregolare-sf.blogspot.com/Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-63635463705460335062010-04-14T09:30:00.000-07:002013-05-27T07:57:53.106-07:00Presentazione a Tolentino (Sabato 17 aprile, ore 21,30)<a href="http://2.bp.blogspot.com/_C4SDE2TiREc/S8XtzuIwwQI/AAAAAAAAAf4/QqKmsYyTRFU/s1600/affinita_assassine.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5460031596070486274" src="http://2.bp.blogspot.com/_C4SDE2TiREc/S8XtzuIwwQI/AAAAAAAAAf4/QqKmsYyTRFU/s400/affinita_assassine.jpg" style="cursor: hand; display: block; height: 400px; margin: 0px auto 10px; text-align: center; width: 283px;" /></a><br />
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Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-25496593389514265792010-03-29T04:51:00.001-07:002013-05-27T07:58:01.585-07:00Ugo Amati a Il senso della vita: LA SOCIETA' - IL GIOVANI E IL FUTURO<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz6Wxf1BuYqZQZcrOtPH3znnqlzyxlfwEcdTCfxbwTSnrPamkecEMFP5hP9xzU-eB4HVuPaa0Z5Pd09PCRJkQ' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-8543173186083054707.post-49711422552999160172010-03-24T01:26:00.000-07:002013-05-27T07:58:33.077-07:00Ugo Amati a TRSP<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dz5BB8nEsi3cJW8tj9q8g0sLkXfH21y8iO1W9KH8aIsjcJmDjElGy3Sybm2CDoQoBJ0ssBIxUrEGz0g_5PC_w' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe>Edizioni Solfanellihttp://www.blogger.com/profile/12999923381561771382noreply@blogger.com0